Le strane storie di Fukiage di Banana Yoshimoto

9788807035173_0_536_0_75Buongiorno cari lettori, è da tanto tempo che non leggevo un romanzo di Banana Yoshimoto. La voglia mi é salita quando mercoledì l avevo visto tra le novità nella biblioteca dove faccio volontariato. Il romanzo mi chiamava ed io mi sono fatta avanti e l ho portato con me a casa. Si intitola Le strane storie di Fukiage.

Trama

“Mimi e Kodachi sono due sorelle gemelle cresciute nella cittadina di Fukiage. Allevate da una coppia di amici dei genitori perché in un incidente stradale il padre è rimasto ucciso e la madre giace tuttora in coma, compiuti i diciotto anni decidono di trasferirsi a Tōkyō, dove vivono una vita tranquilla, ciascuna intenta a inseguire le proprie inclinazioni. All’improvviso, però, Kodachi svanisce nel nulla. Mimi va a cercarla e torna a Fukiage, dove incontra personaggi misteriosi e scopre verità e leggende bizzarre sulla propria famiglia e su se stessa. Dove è finita Kodachi? Ritornerà? Si risveglierà la loro mamma? Una storia di amore e di sofferenza, di solitudine e spaesamento. Una riflessione sui sentimenti e sulla necessità di innescare il cambiamento che può trasformarci nella versione migliore di noi stessi.

Banana non mi delude mai. Ha una capacità incredibile di trascinare il lettore in un mondo magico fatto di sogni e personaggi eccentrici e particolari.
Ho amato la trama ed i personaggi, le atmosfere oniriche, i dialoghi. Ancora una volta Banana ci porta alla scoperta dei sentimenti e della vita attraverso la solitudine, la morte e il perdono facendoci riflettere sulle cose più importanti.

Se tutti potessero spostarsi da un mondo all’altro a proprio piacimento anche il dolore diminuirebbe in modo sostanziale

Vi do appuntamento al prossimo libro. E leggete tanto, mi raccomando!

Intervista all’autrice Alessia Cesina

41eOxOVs8NL._SY346_Ciao Alessia parlami un po’ di te.
Ciao Angela, grazie mille per l’opportunità. Sono Alessia e ho 25 anni. Vivo nella splendida Sorrento in provincia di Napoli. Oltre alla scrittura, sono appassionata di calcio e formula 1. Tifo Napoli e RedBull. Nel tempo libero come sport pratico il nuoto e da questo appunto è nato il romanzo IL MIO CUORE É DA SEMPRE TUO.
Come é nata la passione per la scrittura?
Fin dai tempi della scuola facevo dei temi lunghissimi, ho sempre avuto un sacco di fantasia. Nell’adolescenza ho cominciato a scrivere fan fiction su EFP(portale nato prima di Wattpad, esattamente come questo)fin quando poi non decisi di scrivere proprio una storia che avesse come temi principali i miei due sport preferiti, ovvero il calcio e il nuoto, cosí è nato IL MIO CUORE È DA SEMPRE TUO. Pubblicato in precedenza in self su Amazon con il titolo DA SEMPRE TUA e poi con Blueberry Edizioni con il nuovo titolo IL MIO CUORE È DA SEMPRE TUO. Prossimamente lo ripubblicherò in self.
Come é nata la passione per la scrittura?
Fin dai tempi della scuola facevo dei temi lunghissimi, ho sempre avuto un sacco di fantasia. Nell’adolescenza ho cominciato a scrivere fan fiction su EFP fin quando poi non decidi di scrivere proprio una storia che avesse come temi principali i miei due sport preferiti, ovvero il calcio e il nuoto, cosí è nato IL MIO CUORE È DA SEMPRE TUO. Pubblicato in precedenza in self su Amazon con il titolo DA SEMPRE TUA e poi con blueberry edizioni con il nuovo titolo IL MIO CUORE È DA SEMPRE TUO. Prossimamente lo ripubblicherò in self.
Parlaci del tuo romanzo Baciami e portami al mare pubblicato in self su Amazon: trama e descrizione dei personaggi.
Questo romanzo è nato da un sogno che ho fatto e quando mi sono svegliata ho preso un quaderno e buttato giù trama, personaggi e location. È stato un po’ strano ma molto bello.
Il romanzo è ambientato in Sardegna, all’Isola di Spargi dove su di essa c’è il Camp Sardinia, un campo scuola estivo che ospita bambini e ragazzi fino ai 18/19 anni. La protagonista, Arianna, si troverà a doverci andare per via di suo padre che l’ha obbligata, per questo il suo progetto sarà quello di isolarsi il più possibile e farsi i cavoli suoi, idea che purtroppo viene spazzata via da Elio e la sua gang, il suo gruppo di amici. Questi ultimi sono diciamo le persone più divertenti e combina guai dell’isola, quindi aggiuntasi anche Arianna, ne vedremo delle belle! Tra l’altro Elio e Arianna, caratterialmente molto simili ed entrambi testardi, si scontreranno molto spesso facendoci ridere e disperare. Per quanto riguarda i caratteri dei due posso dirti che Arianna è molto sicura di sè, carattere forte e non ha un buon rapporto con suo padre che la spedisce per l’appunto al Camp Sardinia dove incontrerà Elio e i suoi amici. A causa di alcune cose successe in passato lei non si fida di nessuno, maggiormente dei ragazzi, i quali usa solo per sesso, per puro divertimento. È un personaggio molto chiuso che cerca di reprimere qualsiasi tipo di sentimento o emozione.
Elio è napoletano, con un bel senso dell’umorismo, a tratti dolce e un po’ menefreghista, lunatico, testardo e gli piace dipingere. È anche molto bravo con il surf. È un bad boy a tutti gli effetti, di fatto al Camp Sardinia ha fatto strage di cuori.
Quando inizi a scrivere una storia, ti dai delle regole segui una traccia oppure scrivi di getto?
All’inizio quando ho un’idea ne parlo con la mia amica Maria, la quale legge qualsiasi capitolo mentre lo scrivo e poi procedo a fare una scaletta. Con il romanzo che sto scrivendo adesso, siccome è molto complicato, ho acquistato una lavagna e ho scritto tutto lo schema lì. Diciamo che dei capitoli mi prefiggo più o meno gli argomenti che voglio metterci dentro ma di solito li scrivo di getto. Sono un po’ un controsenso.
Che consiglio daresti ad una persona che vorrebbe iniziare a scrivere?
Che deve seguire i suoi sogni oltre qualsiasi tipo di ostacolo, deve crederci fino in fondo e non lasciarsi condizionare da nessuno. La cosa importante è che deve prendere le decisioni solo con la sua testa e quella di nessun altro perché lei sa quanto impegno ci ha messo e quanto valore ha quel romanzo. I sogni se ci crediamo fino in fondo, si realizzano. Niente è impossibile se lo vogliamo per davvero e se facciamo il possibile per realizzarlo!
Che tipo di lettrice sei?
Sono una di quelle lettrici che ha una libreria lunga, tra la quale ci sono almeno la metà di libri ancora da leggere e continua ad acquistarne ancora! Odio i romanzi raccontati in terza persona, preferisco quelli in prima e che siano pieni di flashback. E tra l’altro, scelgo il libro dalla copertina. Se questa mi attira poi passo a leggere la trama.
Hai nuove storie in cantiere? Se Si, anticipaci qualcosa.
Si, ho già terminato un romanzo. Sarebbe dovuto uscire a febbraio ma ho dovuto mettere in pausa la pubblicazione per dei motivi… e non posso anticipare nulla al momento. Posso solo dirvi di seguirmi su Instagram sia nelle storie che nel feed

Intervista a Belle Landa

518MZ4pBubL._SY346_Ciao carissima benvenuta nel mio blog. Come stai?

Ciao! È un piacere tornare a chiacchierare sul tuo blog. Io sto bene, un po’ stanca in vista del Festival del Romance Italiano e anche molto molto emozionata. Non vedo davvero l’ora. Sto ultimando gli ultimi preparativi e sarò pronta.

Iniziamo subito col parlare del tuo nuovo romanzo intitolato Tutta colpa di un post-it pubblicato per la Dri Editore. Di cosa parla? chi sono i protagonisti? Descrivili.

Tutta colpa di un post-it è una commedia romantica ambientata a Londra, Slow burn, enemies to lovers. È ambientato negli uffici marketing Reitman e racconta di Penny, una ragazza stramba cresciuta in una famiglia hippie che lavora come marketing manager, un uomo rigido, e di Louis, un business coach rigido che avrà davvero difficoltà a rapportarsi con la ragazza. Ci saranno battibecchi, molto molto divertimento e parecchia passione. Sarà simpatico vedere come i due protagonisti così diversi riusciranno invece ad andare d’accordo e ad innamorarsi.

In quanto tempo hai scritto questo romanzo?

Ho scritto questo romanzo in circa sei mesi. Sono molto lenta, tra famiglia e lavoro mi resta davvero poco tempo per scrivere. Delle volte passano anche settimane prima che riesca a mettermi davanti al pc. Ma quando lo faccio ho già le idee chiare per fortuna e quindi scrivo tanto e molto in fretta.

Qual è il tuo metodo di scrittura?

Di solito mi piace avere uno schema in testa. Traccio le linee principali, faccio una sorta di scheda dei personaggi principali per semplificarmi la vita dato che ho zero memoria. Però poi mi piace andare un po’ a braccio. Non amo molto avere capitoli predefiniti ma una linea guida e farmi trasportare dalla storia. Lascio che i personaggi parlino e decidano in autonomia. Non è strano che la trama cambi, anche di molto mentre scrivo. Spesso i colpi di scena migliori li scrivo così.

Come è nata la storia?
È stato ispirata da due fattori principalmente. Louis e Penny sono due nomi che ho incontrato per caso, portando mia figlia al Cre dell’asilo. Li ho adorati e ho iniziato a pensare ad una storia tutta loro.
Inoltre la storia è ispirata ad una sitcom degli anni 2000 Dharma & Greg e anche al film Ti presento i miei. In entrambi due persone diametralmente opposte si innamorano e ci sono due famiglie che interagiscono e creano scompiglio. Ho sempre sognato un giorno di scrivere qualcosa di simile. E il giorno è arrivato.
Qual é il tuo modello di autore/autrice da seguire?
L’unico modello di autore a cui ambisco e mi ispiro è Stephen King. Lo adoro. Ha scritto anche un libro “On Writing” dedicato al suo metodo di scrittura e dà consigli interessanti a noi autori. Lo adoro. L’avrò letto mille volte. Spero un giorno di essere capace anche solo un centesimo di quanto lo è lui. Sarebbe già un successo.

Perché scrivi romanzi rosa?

Mi sono posta diverse volte questa domanda e molto spesso mi è stata fatta. Adoro scrivere in generale e iniziare a scrivere romance è stato un caso. Da allora non ho più smesso.
Amo il lieto fino, adoro far ridere e da piccola ho visto valangate di commedie romantiche in tv e al cinema. Credo che tutto ciò abbia influito moltissimo, anche se nella vita sono molto pragmatica e poco romantica.
Che cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori?
Non ho messaggi particolari, vorrei che si divertissero, che sognassero in grande e provassero tutte le emozioni che provo io mentre scrivo. L’obiettivo è farvi passare qualche ora di serenità, allegria e romanticismo.

Hai altri progetti in cantiere?

Ne ho diversi in realtà. È il tempo che manca. Al momento sono alle prese con un romanzo che dovrei pubblicare in self publishing spero in autunno. Non avendo molto tempo è anche difficile quantificare la data dell’uscita. Sarà una sorta di rom com con forced proxymity e second chance, il tutto itinerante. Si viaggerà molto, ci saranno misteri da svelare e tesori da scovare. Sono a circa metà stesura e al momento sembra proseguire molto bene.

L’angelo di vetro di Corina Bomann

331819670_5762644413863562_4299624307891721563_nBuongiorno carissimi amici, ho finito da pochissimo di leggere questo straordinario libro di Corina Bomann intitolato L’angelo di vetro.

Vediamo insieme di cosa parla questo romanzo

Trama

E’ un freddo dicembre del 1895 nel piccolo villaggio di Spiegelberg, ai margini della Foresta sveva, e la giovane Anna spera che l’arrivo del Natale le permetta di vendere le sue meravigliose creazioni di vetro soffiato: angioletti, fiori, animali e cristalli di ghiaccio in ogni sfumatura di colore. Dopo la morte del padre, mastro vetraio, che le ha insegnato tutti i trucchi della sua arte, Anna è costretta a farsi carico della madre malata e della sorella minore, lavorando per un misero salario nel laboratorio del vecchio Philipps e di suo figlio Wenzel. Quando un giorno il ragazzo le chiede di sposarlo, Anna si sente di fronte a un bivio: potrebbe essere la via di uscita da una vita di stenti, eppure, nonostante l’amicizia che la lega a Wenzel, qualcosa dentro di lei si ribella. Il suo sogno è sempre stato viaggiare in paesi lontani e solo l’idea di un’esistenza tranquilla e ritirata le toglie il fiato. Finché una notte uno sconosciuto dagli occhi grigi come le nubi cariche di neve bussa alla sua porta consegnandole una busta chiusa da un sigillo di ceralacca.

Una storia che appassiona il lettore man mano che procede a leggerla. Corina ha la capacità di condurre per mano i suoi lettori e far vivere insieme ai protagonisti le loro avventure.Sì, questo è un libro che mi è piaciuto però non è tra i migliori della sua produzione perchè non da molto spazio all’amore. Il finale è troppo frettoloso e non lascia spazio al lettore di deliziarsi della magia che sta nascendo tra i personaggi. Tutto ruota sulla disperazione della ragazza che non riesce a trovare l’oggetto che le darà la serenità alla sua vita. Di questo libro apprezzo molto lo stile di scrittura, sempre dolce e fresco.

Qui in seguito vi lascio l’incipit

“Il vetro è come l’amore” disse mio padre aprendo la porta del laboratorio. “Può durare decenni e poi andare in frantumi da un momento all’altro. Va trattato con cura, se non vuoi incrinarlo. Ma se ci riesci, la felicità che ne trarrai sarà eterna”

Un romanzo che consiglio a quei lettori che conoscono già Corina Bomann perchè se non la conoscete e inizierete a leggere questo libro, la mollerete di certo.

E con questo è tutto. Vi rinnovo l’appuntamento al prossimo libro.

Ciao ciao

Gli adorabili gatti di Nancy Jones di Amy Bratley

316039781_10222684072994543_7781471222756653996_nBuongiorno cari amici lettori, stamattina ho finito di leggere un libro che mi ha incollata alle pagine e che mi ha fatto battere forte il cuore. Si tratta del romanzo di Amy Bratley intitolato Gli adorabili gatti di Nancy Jones.

Vediamo insieme di cosa parla

Trama

Tutti in città conoscono Nancy Jones. Ama i gatti, la sua casa fatiscente in riva al mare e il lavoro nella scuola locale, dove si occupa dei bambini che hanno più bisogno di aiuto. Nancy si sforza di non rimuginare troppo sul passato e sulle conseguenze che ha avuto sulla sua vita attuale e non condivide i suoi segreti con nessuno. È meglio che alcune porte rimangano saldamente chiuse. Un giorno, però, accetta di badare al gatto di una vicina e, una volta entrata in casa, la sua attenzione viene catturata da una fotografia, racchiusa in una cornice rosso acceso. Quell’immagine la catapulta all’improvviso indietro nel tempo, riaprendo antiche ferite. Nancy non sa cosa la spaventi di più: se affrontare tutti i ricordi dolorosi legati al suo passato o aprirsi al mondo, provando ancora una volta ad avere fiducia negli altri. Per anni si è barricata dietro un muro, nel tentativo di proteggere il suo cuore, ma forse è arrivato il momento di ritrovare il coraggio di amare.

Come si evince dalla trama, é una storia che parla di Nancy una donna ormai avanti con gli anni, una cinquantenne che durante il corso della sua vita ha avuto diverse sofferenze come la perdita di sua figlia, la fine del suo matrimonio e quindi lei ha dovuto affrontare un percorso molto difficile. Nonostante le sue difficoltà si è sempre fatta in quattro per gli altri. Durante il corso del romanzo lei ha fatto conoscenza con un ragazzino bullizzato da un suo compagno di scuola.
Con il suo carattere dolce, comprensivo e affabile, è riuscita piano piano a farsi volere bene da tutti.

Vi lascio alcuni piccoli estratti

Adorava i suoi gatti. che portavano i nomi delle persone che aveva amato… e perduto. Era un sollievo poterli pronunciare a voce alta nel privato della casa. I gatti erano un enorme conforto, però non avrebbe forse preferito la compagnia  di un altro essere umano? […]

I gatti non facevano domande. Non avevano bisogno di sapere i dettagli. A loro bastava il suo amore e non la giudicavano per le sue manie

 

Ho amato questo romanzo perché l autrice affronta temi importanti come il lutto, la solitudine, il bullismo e l’omosessualità.
Un libro che insegna che ogni dolore può esser elaborato e sconfitto perché se ascoltiamo con il cuore potremmo vedere l amore in ogni gesto che compiamo e riceviamo.

Leggete questo libro!

Non baciarmi… sono a dieta di Vivian Edwards

51Xj7wv+SaLCiao a tutti amici, come state? Spero bene. Questi due giorni li ho passati a leggere uno dei tanti romanzi che pubblica la casa editrice MoreStories, famosa per i suoi ottimi romanzi rosa. Il libro in questione è quello di Vivian Edward, non vi dice nulla questo nome? ma sì, su… è il nome del protagonista femminile del celebre film Pretty Woman interpretato dalla talentuosa e bellissima attrice Jiulia Roberts. Ma bando alle ciance e parliamo invede di Non baciarmi… sono a dieta.

Vediamo insieme di cosa parla il romanzo

Trama

Può un succulento cannolo siciliano far scoppiare l’amore?
Troppo impegnata a lottare contro i chili di troppo, Kate pensa sia impossibile che un uomo possa provare un reale interesse per lei, e che il suo sogno di vivere una storia d’amore come quella di Pretty Woman, il suo film preferito, sia fuori dalla sua portata.
Ma il destino vuole che proprio quando sta cedendo ancora una volta alla gola un imbarazzante e a dir poco equivoco incidente le faccia incrociare lo sguardo con quello magnetico e azzurro dell’aitante giornalista Nathan Parker…

Come vi ho raccontato su, ho letto questo libro in soli due giorni, non riuscivo a staccarmi dalle pagine perchè volevo sapere a tutti i costi e subito come si svolgevano gli eventi. Mi congratulo con l’autrice per aver parlato di un tema alquanto delicato, ossia l’obesità, del cibo come rifugio comfort zone, quando le cose nella nostra vita non vanno per niente bene. La protagonista Kate, non è una persona ottimista, troppo sensibile, non riesca ad accettare il suo corpo formoso, vorrebbe esser bella e magra come le altre ragazze, sentirsi desiderare, ricevere attenzioni e allora per sopperire a tutte queste mancanze si rifugia nel cibo più specificatamente nei dolci. Infatti proprio nella pasticceria dove spesso frequenta, la sua vita prenderà una piega diversa.

Un libro intenso che lascia molte riflessioni, ma che allo stesso tempo fa strappare sorrisi, risate e qualche lacrimuccia. Sono convinta che se leggerete questo romanzo, vi innamorerete da subito non solo della fragilità di Kate, ma della perseveranza di Nathan, della dolcezza della nonna Rose e del meraviglioso Gabriel.

E con questo è tutto, vi rinnovo l’appuntamento al prossimo libro. Baci.

I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa

304861746_10222154903845645_8434701833465048931_nCiao a tutti carissimi amici lettori! Stamattina ho finito di leggere un romanzo che mi ha completamente emozionata. Si intitola I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa. Ho scelto di leggere questo romanzo per due ragioni: la prima è che sono amante dei libri e delle librerie luoghi sacri e cari per me e la seconda è che sono una amante del Giappone e dei giapponesi.

Vediamo insieme di cosa parla il libro

Trama

Jinbōchō, Tokyo. Il quartiere delle librerie e delle case editrici, paradiso dei lettori. Un angolo tranquillo e fuori dal tempo, a pochi passi dalla metropolitana e dai grandi palazzi moderni. File e file di vetrine stipate all’inverosimile di libri, nuovi o di seconda mano. Non tutti lo conoscono, più attratti da Ginza o dalle mille luci di Shibuya. Di sicuro Tatako – venticinquenne dalla vita piuttosto incolore – non lo frequenta assiduamente. Eppure è qui che si trova la libreria Morisaki, che appartiene alla sua famiglia da tre generazioni. Un negozio di appena otto tatami in un vecchio edificio di legno, con una stanza al piano superiore adibita a magazzino. È il regno di Satoru, l’eccentrico zio di Tatako. Entusiasta e un po’ squinternato, dedica la sua vita ai libri e alla Morisaki, soprattutto da quando la moglie lo ha lasciato. L’opposto di Tatako, che non esce di casa da quando l’uomo di cui era innamorata le ha detto di voler sposare un’altra. È Satoru a lanciarle un’ancora di salvezza, offrendole di trasferirsi al primo piano della libreria. Proprio lei che non è certo una forte lettrice, si trova di colpo a vivere in mezzo a torri pericolanti di libri e minacciosi clienti che continuano a farle domande e a citarle scrittori ignoti. Tra discussioni sempre più appassionate sulla letteratura moderna giapponese, un incontro in un caffè con un timido sconosciuto e rivelazioni sulla storia d’amore di Satoru, scoprirà pian piano un modo di comunicare e di relazionarsi che parte dai libri per arrivare al cuore. Un modo di vivere più intimo e autentico, senza paura del confronto e di lasciarsi andare.

Leggendo questo libro si può percepire il profumo dei libri e la magia che regna in libreria. Di questo romanzo ho apprezzato innanzitutto la scrittura elegante e semplice di questo autore al suo esordio e poi il fatto che si parla dell’amore del libro che riesce a a consolare le persone da eventi spiacevoli proprio come è successo alla protagonista che dopo aver avuto una delusione decide di lasciare il lavoro e andare a stare un po’ nella libreria dello zio dove lui la accoglierà a braccia aperte. Da lì incomincerà a scuotersi un po’ grazie all’aiuto dello zio e ad uno strano cliente. Ecco sarà proprio quest’ultimo a farla avvicinare all’amore per i libri tanto che poi non ne potrà più fare a meno.

Durante la lettura ho sottolinato alcuni passaggi che mi hanno particolarmente colpita e ve li riporto qui

Smisi di dormire ad oltranza, non ne sentivo più il bisogno. Invece di rifugiarmi nel sonno, quando mio zio mi dava il cambio correvo a leggere in un caffè o in camera mia. Quei vecchi libri nascondevano storie per me inimmaginabili. E non mi riferivo solo a ciò che raccontavano. In ognuno ritrovai tracce del passato. […]

Esordì dicendo: “Voglio che tu mi faccia una promessa”, e poi: “Non aver paura di innamorarti. Cerca di amare più che puoi. Anche se rischi di soffrire, ricordati che una vita priva di amore è molto più triste. Mi tormenta il pensiero che per quello che ti è capitato tu possa chiuderti in te stessa. Amare è meraviglioso. Non dimenticarlo mai. Chi ha amato se ne ricorderà per tutta la vita. […]

Un libro intenso che parla del ricominciare nonostante quello che ci è accaduto. Guardare avanti e fare del passato il nostro tesoro.

Un diamante da Tiffany di Karen Swan

diamantedatiffany2Ciao amici, ieri sera ho finito di leggere un libro dell’autrice Karen Swan. Ho letto già diversi suoi libri e questo mi è piaciuto più degli altri perchè è molto divertente e frizzante. In questo romanzo l’autrice è riuscita a far emergere una scrittura a dir poco rilassante e piacevolissima. Vediamo insieme di cosa parla il romanzo Trama New York, Parigi, Londra: quale sarà la città per iniziare una nuova vita? Cassie ha appena lasciato il marito, dopo aver scoperto la terribile verità su un matrimonio che pensava perfetto. Sa che è il momento di voltare pagina e ricominciare. E allora, quale migliore aiuto di quello che possono offrirle le sue preziose amiche d’infanzia? Kelly, Anouk e Suzy, brillanti, alla moda e vitali, sono pronte a ospitarla e a farle vivere l’atmosfera glamour della Grande Mela, la passione e la seduzione della Ville Lumière e la frenesia londinese. In un viaggio alla scoperta di una se stessa che non conosceva, Cassie vivrà le esperienze più diverse: lavorerà con acclamati stilisti newyorkesi e parigini, poserà per un quotato fotografo, prenderà lezioni di cucina da un famoso chef e organizzerà matrimoni. Ad attenderla, al suo arrivo in ogni città, c’è una strana lista di cose da fare… Qualcuno che conosce da tanto tempo la compila per lei. Qualcuno che le fa trovare una sorpresa speciale sotto il grande albero di Natale nello scintillante negozio di Tiffany. Qualcuno che le regala dei semi di fiori, ogni volta diversi, da piantare e far crescere, come in un romantico messaggio cifrato. Il destino ha in serbo per lei la tanto attesa scatolina blu? E se un giorno il passato lasciato alle spalle dovesse all’improvviso tornare? Ho apprezzato tutto di questo libro. La trama è molto origina e non c’è nulla di scontato. Bellissimi i colpi di scena, i dialoghi a volte profondi, altre volta spumeggianti, allegri e anche malinconici. Cassie è un buon personaggio e vi affezionerete subito a lei perchè è dolce e si sente parecchio triste dopo che il suo matrimonio è finito. Ci sono le amiche che le aiuteranno a passare questo momento triste e una nota particolare è Henry che farò da nota magica a tutta la storia. Il finale è imprevedibile da togliere il fiato. Se non credete più nell’amore, questo libro fa il caso vostro. E con questo è tutto. Vi rinnovo l’appuntamento al prossimo libro.

Suite 703 di L. F. Koraline

Buonasera amici lettori, ho concluso da qualche giorno il secondo volume della Serie 703 intitolato Suite 703 scritto dall autrice Koraline.

Vediamo insieme di coda parla, o meglio come prosegue sta storia di Damon e Eden.

La trama

Eden sta per realizzare uno dei suoi più grandi sogni: partire per New York insieme all’uomo di cui è perdutamente innamorata. Mr Damon Blake è al suo fianco e non c’è nient’altro che lei desideri. Ma proprio in aeroporto, di fronte all’entusiasmo della ragazza, Damon si lascia andare, inaspettatamente, a una confessione che getterà la dolce Eden nel panico. E lei sarà a quel punto obbligata a scegliere: accompagnarlo e scoprire tutti i segreti che le ha nascosto o andarsene e dimenticarlo.

L’autrice mi sta sorprendendo moltissimo per come ha fatto evolvere le vicende in questo secondo romanzo. Mi ha catturata sin dall’inizio e più del precedente. Ha un modo affascinante di raccontare e descrivere le situazioni che hai solo voglia di proseguire la lettura per immergerti totalmente allastoria fino a scoprire come finirà.  In Suite 703 molte cose che prima non si conoscevano, verranno svelate, ma sempre con molta cautela e senza fretta per non togliere il gusto al lettore e quindi di non annoiarlo.

Vi lascio qui un piccolo estratto molto sensuale

“Mi sfiora delicatamente, poi si ferma. Rimane con la sua bocca sulla mia, poi, con una tenera pressione, lascia che le mie labbra si schiudano. La sua lingua entra timidamente nella mia bocca, esita qualche istante prima di prenderne il dominio assoluto”

Più di questo non posso scrivere perché vi toglierei la magia della lettura. Se questo passaggio via ha incuriositi, allora non vi resta da fare che andare in libreria, acquistarlo e leggerlo perché sono sicura che vi innamorerete non solo dei protagonisti ma di tutto ciò che fa parte di questa intensa e accattivante serie erotica.

Buona lettura. Ci “leggiamo” al prossimo libro.

Intervista alla blogger di Silenziostoleggendo

Ciao Azzurra, benvenuta nel mio spazio virtuale. Parliamo un po’ del tuo blog. Come è nato e perché?

Ciao, e grazie per avermi accolta nel tuo spazio virtuale! Il mio blog nasce cinque anni fa, una domenica pomeriggio in cui avevo finito un libro. Avevo un quaderno dove appuntavo sensazioni, e mi sono chiesta: e se provassi a fare la stessa cosa online? Ed eccoci qui!

Il tuo blog si chiama Silenziostoleggendo. Perché l’hai chiamato così?

Il nome deriva dall’incipit di un romanzo di Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, in cui l’autore invita a trovare una posizione comoda e di intimare chi ha intorno a fare silenzio prima di iniziare a leggere.

A quale tipo di lettori è rivolto questo blog?

Non mi rivolgo a nessuno in particolare. Sono una lettrice che spazia tra generi diversi, quindi un po’ chiunque potrebbe trovare un consiglio su cosa leggere sul mio sito. In genere chi arriva sul blog lo fa cercando la recensione di un romanzo in particolare, magari si sta facendo un’idea prima di decidere se acquistarlo o meno.

Come si svolge una giornata tipica da blogger?

Non credo di avere giornate tipiche, onestamente!!! La sveglia suona molto presto e mi concedo una mezz’ora di lettura prima di iniziare la giornata che, se non sono troppo stanca, finisco allo stesso modo, ovvero con un libro in mano. Poi nel fine settimana cerco di ritagliarmi del tempo per scattare le foto dei libri che ho letto per pubblicare le recensioni e parlarne sui social.

Sei una blogger che lavora da sola oppure ti affianca qualcuno nella gestione?

Lavoro per lo più da sola.

Hai qualche consiglio da dare a qualche blogger su come gestire e migliorare il proprio blog?

L’unico consiglio che mi sento di dare, e che vale anche per la gestione dei social e non solo, è quello di essere il più possibile sinceri nei confronti di chi legge. La differenza si nota e le persone la capiscono benissimo. Io se un libro non mi è piaciuto lo dico, così come dico che l’ho mollato perché non mi andava più di leggerlo.

Hai mai pensato di ampliare il blog con alte rubriche?

No, al momento no onestamente. Avendo il tempo e l’idea giusta mi piacerebbe scrivere una newsletter. Vedremo…

Questo è il link del suo blog: Silenziostoleggendo.