Buongiorno cari lettori, è da tanto tempo che non leggevo un romanzo di Banana Yoshimoto. La voglia mi é salita quando mercoledì l avevo visto tra le novità nella biblioteca dove faccio volontariato. Il romanzo mi chiamava ed io mi sono fatta avanti e l ho portato con me a casa. Si intitola Le strane storie di Fukiage.
Trama
“Mimi e Kodachi sono due sorelle gemelle cresciute nella cittadina di Fukiage. Allevate da una coppia di amici dei genitori perché in un incidente stradale il padre è rimasto ucciso e la madre giace tuttora in coma, compiuti i diciotto anni decidono di trasferirsi a Tōkyō, dove vivono una vita tranquilla, ciascuna intenta a inseguire le proprie inclinazioni. All’improvviso, però, Kodachi svanisce nel nulla. Mimi va a cercarla e torna a Fukiage, dove incontra personaggi misteriosi e scopre verità e leggende bizzarre sulla propria famiglia e su se stessa. Dove è finita Kodachi? Ritornerà? Si risveglierà la loro mamma? Una storia di amore e di sofferenza, di solitudine e spaesamento. Una riflessione sui sentimenti e sulla necessità di innescare il cambiamento che può trasformarci nella versione migliore di noi stessi.
Banana non mi delude mai. Ha una capacità incredibile di trascinare il lettore in un mondo magico fatto di sogni e personaggi eccentrici e particolari.
Ho amato la trama ed i personaggi, le atmosfere oniriche, i dialoghi. Ancora una volta Banana ci porta alla scoperta dei sentimenti e della vita attraverso la solitudine, la morte e il perdono facendoci riflettere sulle cose più importanti.
Se tutti potessero spostarsi da un mondo all’altro a proprio piacimento anche il dolore diminuirebbe in modo sostanziale
Vi do appuntamento al prossimo libro. E leggete tanto, mi raccomando!