Intervista a Belle Landa

518MZ4pBubL._SY346_Ciao carissima benvenuta nel mio blog. Come stai?

Ciao! È un piacere tornare a chiacchierare sul tuo blog. Io sto bene, un po’ stanca in vista del Festival del Romance Italiano e anche molto molto emozionata. Non vedo davvero l’ora. Sto ultimando gli ultimi preparativi e sarò pronta.

Iniziamo subito col parlare del tuo nuovo romanzo intitolato Tutta colpa di un post-it pubblicato per la Dri Editore. Di cosa parla? chi sono i protagonisti? Descrivili.

Tutta colpa di un post-it è una commedia romantica ambientata a Londra, Slow burn, enemies to lovers. È ambientato negli uffici marketing Reitman e racconta di Penny, una ragazza stramba cresciuta in una famiglia hippie che lavora come marketing manager, un uomo rigido, e di Louis, un business coach rigido che avrà davvero difficoltà a rapportarsi con la ragazza. Ci saranno battibecchi, molto molto divertimento e parecchia passione. Sarà simpatico vedere come i due protagonisti così diversi riusciranno invece ad andare d’accordo e ad innamorarsi.

In quanto tempo hai scritto questo romanzo?

Ho scritto questo romanzo in circa sei mesi. Sono molto lenta, tra famiglia e lavoro mi resta davvero poco tempo per scrivere. Delle volte passano anche settimane prima che riesca a mettermi davanti al pc. Ma quando lo faccio ho già le idee chiare per fortuna e quindi scrivo tanto e molto in fretta.

Qual è il tuo metodo di scrittura?

Di solito mi piace avere uno schema in testa. Traccio le linee principali, faccio una sorta di scheda dei personaggi principali per semplificarmi la vita dato che ho zero memoria. Però poi mi piace andare un po’ a braccio. Non amo molto avere capitoli predefiniti ma una linea guida e farmi trasportare dalla storia. Lascio che i personaggi parlino e decidano in autonomia. Non è strano che la trama cambi, anche di molto mentre scrivo. Spesso i colpi di scena migliori li scrivo così.

Come è nata la storia?
È stato ispirata da due fattori principalmente. Louis e Penny sono due nomi che ho incontrato per caso, portando mia figlia al Cre dell’asilo. Li ho adorati e ho iniziato a pensare ad una storia tutta loro.
Inoltre la storia è ispirata ad una sitcom degli anni 2000 Dharma & Greg e anche al film Ti presento i miei. In entrambi due persone diametralmente opposte si innamorano e ci sono due famiglie che interagiscono e creano scompiglio. Ho sempre sognato un giorno di scrivere qualcosa di simile. E il giorno è arrivato.
Qual é il tuo modello di autore/autrice da seguire?
L’unico modello di autore a cui ambisco e mi ispiro è Stephen King. Lo adoro. Ha scritto anche un libro “On Writing” dedicato al suo metodo di scrittura e dà consigli interessanti a noi autori. Lo adoro. L’avrò letto mille volte. Spero un giorno di essere capace anche solo un centesimo di quanto lo è lui. Sarebbe già un successo.

Perché scrivi romanzi rosa?

Mi sono posta diverse volte questa domanda e molto spesso mi è stata fatta. Adoro scrivere in generale e iniziare a scrivere romance è stato un caso. Da allora non ho più smesso.
Amo il lieto fino, adoro far ridere e da piccola ho visto valangate di commedie romantiche in tv e al cinema. Credo che tutto ciò abbia influito moltissimo, anche se nella vita sono molto pragmatica e poco romantica.
Che cosa vuoi trasmettere ai tuoi lettori?
Non ho messaggi particolari, vorrei che si divertissero, che sognassero in grande e provassero tutte le emozioni che provo io mentre scrivo. L’obiettivo è farvi passare qualche ora di serenità, allegria e romanticismo.

Hai altri progetti in cantiere?

Ne ho diversi in realtà. È il tempo che manca. Al momento sono alle prese con un romanzo che dovrei pubblicare in self publishing spero in autunno. Non avendo molto tempo è anche difficile quantificare la data dell’uscita. Sarà una sorta di rom com con forced proxymity e second chance, il tutto itinerante. Si viaggerà molto, ci saranno misteri da svelare e tesori da scovare. Sono a circa metà stesura e al momento sembra proseguire molto bene.

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